Oltre ad ospitare una drogheria solidale che offre prodotti tessili, alimentari e alcune attrezzature per la casa e la persona, il Petit Magasin è anche un luogo di vita e di condivisione, e un generatore di posti di lavoro.
Kiabi vuole sperimentare nuovi modelli economici e modalità di collaborazione con gli attori dell’economia sociale e solidale”, dice Pierre, responsabile del progetto Petit Magasin. L’idea è quella di creare soluzioni per l’inclusione e l’integrazione professionale e di partecipare allo sviluppo delle aree in cui l’azienda opera.
Mano nella mano con l’ecosistema locale
Accessibili alle persone in situazione precaria segnalate dai servizi CCAS delle città o delle associazioni, i Petits Magasins seguono i codici dei negozi tradizionali. “La nostra ambizione è di contribuire alla dignità delle persone che li visitano”, sottolinea Pierre. Dopo un primo stabilimento di successo a Hem due anni fa, la Fondazione sta per aprire otto nuovi negozi con il sostegno della Croce Rossa, il Pacte 59 nel Nord e l’associazione Sauvy in Occitania. Stiamo cercando altri partner per sviluppare il nostro progetto nell’Est, nel bacino del Rodano e nell’Ovest della Francia”, dice Pierre. Il nostro obiettivo è di aprire una trentina di Petits Magasins entro il 2023 e di estendere il concetto a Spagna, Italia, Africa e Asia con lo stesso impegno di utilità e integrazione.
Un trampolino di lancio per le persone in difficoltà
“Non abbiamo la capacità di soddisfare tutti i bisogni. Per questo c’è un terzo posto all’interno di ogni negozio per ospitare laboratori dedicati allo sviluppo personale, alla gestione del bilancio familiare o alla riparazione di oggetti quotidiani. Kiabi è lì per garantire il modello economico fornendo supporto finanziario e sponsorizzazione delle competenze basate sui propri negozi e un team di risorse composto da specialisti in risorse umane, formazione, finanza, controllo di gestione, gestione delle scorte e merchandising. L’obiettivo è quello di aiutare ogni beneficiario del programma d’integrazione a ricostruire la propria vita e a ritrovare la fiducia in se stessi prima di confrontarsi con la realtà del lavoro. Il mio più grande orgoglio”, dice Pierre, “è incontrare persone che hanno avuto successo nelle loro carriere e vederle passare la torcia ad altri beneficiari. Uno di loro è entrato nel negozio Kiabi di Perpignan.
