Dall’inizio dell’anno scolastico 2017, Kiabi propone un’originale collezione di T-shirt con un messaggio positivo sulla scuola e l’istruzione. Tutti i profitti di queste vendite sono devoluti al fondo di dotazione di Kiabi Life per finanziare un programma pluriennale per facilitare l’accesso all’istruzione. Questo è illustrato in Spagna, dove il progetto Dreams School è entrato nella sua terza fase.
Intervista con Maria Pozo Cogote, coordinatrice del progetto per Kiabi Spagna e Germán Moya Hernández, direttore del Centro Risorse Educative ONCE di Madrid.
Qual è lo stato del progetto Dreams School in Spagna?
Maria: Dreams School ci ha dato l’opportunità di installare la tecnologia necessaria per lo svolgimento di corsi ibridi in quattro aule di una scuola secondaria di Madrid e in quattro aule di formazione del Centro Risorse Educative (ERC) ONCE per ipovedenti. Questo investimento consente agli studenti che si trovano fuori casa per motivi medici o familiari di partecipare a distanza alle lezioni proposte.
Secondo lei, quali sono le condizioni per un’istruzione di qualità?
Germán: La qualità dell’istruzione dipende da diversi fattori. La competenza del formatore, le risorse e il canale attraverso il quale viene fornito il materiale.
In che modo il progetto Dreams School contribuisce a questo?
Germán: La pandemia ha introdotto nuove modalità di lavoro, acquisto e apprendimento. L’apprendimento misto, ibrido, online e a distanza sta crescendo rapidamente. Il progetto Dreams School è un passo importante nella costruzione del nostro modello di apprendimento misto. Il contributo tecnologico del sistema ci permette di soddisfare le esigenze dei nostri studenti e insegnanti in termini di contenuti e materiali, grazie all’implementazione di corsi di formazione adattati, accessibili a tutti, ovunque, in qualsiasi momento.
Avete incontrato ostacoli nella realizzazione del progetto?
Maria: Una volta consegnate le attrezzature nelle prime aule, è stato necessario formare gli insegnanti e gli studenti al loro utilizzo. L’apprendimento misto prevede la condivisione di risorse digitali che consentono all’insegnante e ai partecipanti di interagire simultaneamente in un contesto faccia a faccia o a distanza. Abbiamo approfittato dello strumento per organizzare seminari di formazione con professionisti provenienti da tutta la Spagna.
Cosa vi ha spinto a coinvolgervi in questo progetto?
Germán: Il processo di selezione del progetto di aula ibrida è stato preceduto da una serie di contatti e incontri con i team di Kiabi, durante i quali è emerso chiaramente l’impegno comune di entrambe le organizzazioni per l’inclusione sociale.
Maria: Promuovere l’inclusione delle persone con disabilità attraverso l’istruzione e valorizzare il talento attraverso la tecnologia sono impegni differenzianti che condividiamo con ONCE e che si adattano perfettamente ai valori di Kiabi.
In che misura questa partnership risponde all’impegno di Kiabi per l’inclusione?
Maria: Il progetto inclusivo di Kiabi, sostenuto da Kiabi Life, mira a creare una società e un futuro migliori, soprattutto attraverso l’istruzione. Le persone con disabilità devono affrontare molte sfide nella loro vita quotidiana. Come azienda inclusiva, siamo orgogliosi di poterle aiutare a superarle.
Come si esprime questo impegno nei team di Kiabi?
Maria: Ci sforziamo di accogliere in ogni negozio persone con disabilità, altrimenti a rischio di esclusione. I nostri Kiaber si impegnano a formarli, a coinvolgerli nella vita del negozio e a condividere con loro i nostri valori. Sensibilizzandoli, contribuiamo a creare un ambiente molto più inclusivo per i nostri dipendenti e per le persone con disabilità. Il supporto e il follow-up fornito dai nostri tutor sono essenziali per il successo di questo progetto. I nostri clienti possono percepire i valori di Kiabi di rispetto, pluralità e diversità.
Come vede svilupparsi la collaborazione tra ONCE e Kiabi?
Germán: Abbiamo espresso il desiderio di continuare la nostra collaborazione su progetti comuni, in particolare formando i Kiabi a trattare con persone non vedenti o ipovedenti nei negozi. La Dreams School ci fornisce i mezzi tecnici per diffondere le nostre azioni di sensibilizzazione al maggior numero possibile di dipendenti in tutta la Spagna. Stiamo progettando di organizzare sessioni, guidate da Kiabers, sul tema della moda.
Quali criteri utilizzate per selezionare i progetti e il pubblico che sostenete?
Maria: Per noi è un punto d’onore finanziare progetti che siano sostenibili, che mantengano un impatto nel tempo sulle famiglie che aiutiamo e che generino un legame autentico tra le associazioni, i beneficiari e i Kiabers.
Attraverso la campagna Ottobre rosa, sosteniamo le donne affette da tumore al seno e le loro famiglie. Finanziamo anche associazioni che lavorano con bambini di famiglie vulnerabili a rischio di esclusione sociale.
Cosa significa tutto questo?
Maria: I progetti di Kiabi Life in Spagna beneficiano direttamente più di 600 persone e 700 indirettamente. Attraverso l’associazione Down Spain, abbiamo formato gli insegnanti di diciannove istituti scolastici, mentre la piattaforma “Espacio de confianza”, sostenuta dal nostro partner Agamama, conta già oltre 5.200 utenti in tutta la Spagna.